top of page

L’Unione Sarda 9 aprile 2011 pag. 51- Rivoluzione Culturale – articolo di Andrea Deplano – Cagliari

  • Immagine del redattore: Amministrazione
    Amministrazione
  • 19 mar 2024
  • Tempo di lettura: 2 min

L’Unione Sarda 9 aprile 2011 pag. 51- Rivoluzione Culturale – articolo di Andrea Deplano – Cagliari

“Il pm Fiordalisi - La giustizia ritrovata”

   “Non ha provocato rumore fra le popolazioni sarde coinvolte eppure per esse si è appena verificata una epocale rivoluzione antropologica.

    Anche questo è segno dei tempi: viviamo senza avere contezza di ciò che il presente ci procura.

    Non sappiamo più leggere nel passato e siamo impossibilitati a progettare il nostro futuro.

    Il sardo capace di badare il proprio gregge, di difendere e migliorare la sua terra-azienda, di affermare la propria identità familiare e culturale dimostrandosi homine contro i suoi simili aveva paura solamente de sa zustissia che poteva imporre qualcosa lontana dal modus vivendi isolano.

     Sa zustissia era imponderabile, sempre aliena, estranea e calata da altrove.

     Era vissuta come la malasorte e i sardi presero a invocarla, in declinazioni assai forti, come le peggiori delle maledizioni.

     Chi vi ricorreva era ritenuto hombre, miserabile incapace di provvedere da sé con l’abilità della propria forza, o del pensiero o della parola, a regolare le pendenze con i suoi simili.

   Il Procuratore della Repubblica di Lanusei Domenico Fiordalisi propone una nuova accezione al termine zustissia nel vocabolo dei sardi.

   La sua azione investigativa per far luce sui veleni del Salto di Quirra, e non solo, lo pone come homine fra i sardi.

   In una società priva della giusta attenzione verso l’integrità del territorio e dell’ecosistema davanti alla violenza delle innumerevoli morti inspiegabili, alla mancanza di risposte nei confronti delle malattie e malformazioni provocate alle genti lo zelo di Fiordalisi si chiama in sardo balentia.

    Quella positiva e onorevole volta ad affermare valori esemplari per una collettività.

    Sa zustissia arriva così ad assumere una nuova immagine fra le popolazioni isolane e ritengo opportuno che se mai fosse possibile si tributasse al procuratore Fiordalisi per il grande merito conquistato sul campo un adeguato riconoscimento.

    Si ha necessità di esempi positivi riconosciuti nella società attuale che ha ormai toccato il fondo, perché incapace di affermare la propria sovranità di indignarsi davanti alla mancata continuità territoriale che ci allontana dal mondo, di mantenere attiva un’economia che strutturava una cultura millenaria a cui non sa proporre alternativa.

     Indegna del senso di quella autonomia consegnatale dai padri.

     Innalzare ad homine chiunque significa tuttavia riconoscere che ormai siamo una società di hombres, per il silenzio degli intellettuali, per l’inconsistenza del pensiero politico, per l’arrendevolezza delle comunità paesane davanti alle emergenze che l’economia ci dispone per l’inadeguatezza della politica regionale”.

 

 

 Salvatore A. Bellisai - 6.3.2011: “Lui (n.d.r. il Procuratore di Lanusei Domenico Fiordalisi) è più sardo dei sardi

 

 

 
 
 

Commenti


Domenico Fiordalisi

©2023 By SocialNet

bottom of page